Wednesday, January 24, 2007

Bar Coluzzi

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There in Australia the day always started well, with cappuccino and cornetto at Bar Coluzzi (http://www.portrait.gov.au/exhibit/masters/p4.htm).

Luigi Coluzzi, a Roman boxer from the San Lorenzo district, migrated to Australia in 1956, where he became middleweight champion. He was in the cast of the film “Il nostro campione” (http://italian.imdb.com/title/tt0048431/combined) and he is considered to be a forerunner of the espresso in Australia.
He still drops in every morning at his bar in Randwick, where he entertains the customers with his stories and his songs, showing with pride the countless photos which decorate the walls and portray him with VIPs from all over the world.

He makes a cappuccino to be envied by the most famous Roman bars, and he is a true supporter and promoter of the Italian culinary tradition and culture. Unlike the pizzeria “Zia Pina” at The Rocks, which shamefully offers to its customers microwave-made pizza.

Meeting Mr Coluzzi was a real honour, and I’m keeping with pride the card with a dedication he left me:

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Là in Australia la giornata iniziava sempre bene, con il cappuccino e cornetto del bar Coluzzi (http://www.portrait.gov.au/exhibit/masters/p4.htm).

Luigi Coluzzi, pugile romano di San Lorenzo, emigrato in Australia nel 1956 e diventato campione dei pesi medi, protagonista del film “Il nostro campione” (http://italian.imdb.com/title/tt0048431/combined) e considerato uno dei precursori dell’espresso in Oceania, ancora si presenta ogni mattina nel suo bar a Randwick, intrattenendo i clienti con i suoi racconti e le sue canzoni, e mostrando con soddisfazione le innumerevoli foto che decorano le pareti del suo locale, che lo ritraggono con personalità storiche da tutto il mondo.

Offre un cappuccino da fare invidia ai bar più famosi della capitale, e ciò lo rende un vero sostenitore e promotore della tradizione e cultura culinaria italiana, a differenza della pizzeria Zia Pina di “The Rocks”, che vergognosamente offre ai suoi ospiti pizze fatte al microonde.

E’ stato un vero onore conoscere il signor Coluzzi, e conservo con orgoglio il biglietto con dedica che mi ha lasciato.

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