Monday, June 18, 2007

England

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I had not written yet about my trip to England.

Some friends of mine live in Cambridge, so I went to visit them and took the opportunity to see the country (I had never been there before). It was a nice trip: I spent one day in London, visiting all the most important attractions, and everything went fine, except some problems I had when I came back to Cambridge.

At the railway station the bus driver refused to let me in, because he had already closed the doors when I arrived (but he had not moved yet). I would have most likely run after it shouting at the driver if I had known that the next one was after one hour, but when I realised it was too late: I had to wait.

Meanwhile it started raining, and a pigeon also thought of leaving on my coat a “souvenir“ from England. When finally the next bus came I was really happy to make it into it: I sat inside waiting for my stop. Suddenly, something incredible and unpredictable happened: one guy in the bus started arguing with the driver (a woman) because he had taken the wrong bus and wanted the money of the ticket back. The discussion went on for some minutes, until the guy decided to take the money by himself… The driver rang the siren (yes, the bus had some alarm system) and immediately some cars in the street stopped and people came to check what was happening. To make it short, the police were called, and the trip was cancelled.

Next one: one hour. Luckily Michele was so kind to come and pick me up with his car…

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Non avevo ancora scritto del mio viaggio in Inghilterra.

Alcuni miei amici vivono a Cambridge, così sono andato a trovarli ed ho colto l’occasione per visitare un Paese in cui non ero mai stato. E’ stato un bel viaggio: ho passato un giorno a Londra dove ho visto le attrazioni più importanti, e tutto è andato bene, a parte qualche problema che ho avuto al mio ritorno a Cambridge.

Alla stazione l’autista dell’autobus si è rifiutato di farmi entrare, perché aveva già chiuso le porte (ma non si era ancora messo in moto). Molto probabilmente sarei corso appresso all’autobus insultando l’autista se avessi saputo che il prossimo autobus era dopo un’ora, ma quando me ne sono accorto era ormai troppo tardi: dovevo aspettare.

Nel frattempo è iniziato a piovere, e un piccione ha pure pensato di lasciare un souvenir inglese sulla mia giacca. Quando finalmente l’autobus è arrivato sono stato felice di riuscire ad entrare: mi sono seduto dentro, aspettando la mia fermata. All’improvviso, è successo qualcosa di incredibile ed inaspettato: un uomo nell’autobus inizia a litigare con l’autista (una donna) perché aveva sbagliato mezzo e voleva indietro i soldi del biglietto. La discussione è andata avanti per un po’ di tempo, finché l’uomo non ha deciso di prendersi i soldi da solo… L’autista ha suonato la sirena (l’autobus aveva un sistema di allarme) e subito alcune macchine per strada si sono fermate e delle persone sono venute a vedere cosa fosse successo. Per farla breve, hanno chiamato la polizia e la corsa è stata cancellata.

Prossimo autobus: un’ora. Per fortuna Michele è stato così gentile da venirmi a prendere con la sua macchina…

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